Quinto mistero della Gloria: L’Incoronazione di Maria Regina del cielo e della terra nella gloria del paradiso - con meditazioni tratte dai testi di Maria Valtorta adoriamo il Signore con la preghiera, ringraziamo il Signore con la preghiera, abbracciamo il Signore con la preghiera La Santissima Trinità

MISTERI DELLA GLORIA

Quinto Mistero
L’Incoronazione di Maria Regina del cielo e della terra nella gloria del paradiso





Dice Maria

Io sono la testimonianza certa di ciò che Dio aveva pensato e voluto per l’uomo: una vita innocente ed ignara di colpe, un placido passaggio da questa vita alla Vita eterna, per cui, come uno che passa la soglia di una casa per entrare in una reggia, l’uomo, col suo essere completo, fatto di corpo materiale e di anima spirituale, sarebbe passato dalla Terra al Paradiso, aumentando la perfezione del suo io, a lui data da Dio, con la perfezione completa, e della carne e dello spirito, che era, nel Pensiero divino, destinata ad ogni creatura che fosse rimasta fedele a Dio e alla Grazia.

Perfezione che sarebbe stata raggiunta nella luce piena che è nei Cieli, e li empie, venendo da Dio, Sole eterno che li illumina.

Davanti ai Patriarchi, Profeti e Santi, davanti gli Angeli e ai Martiri, Dio pose Me, assunta in anima e corpo alla gloria del Cielo, e disse

Ecco l’opera perfetta del Creatore.

Ecco ciò che Io creai a mia più vera immagine e somiglianza fra tutti i figli dell’uomo, frutto di un capolavoro divino e creativo, meraviglia dell’universo, che vede chiuso in un solo essere il divino nello spirito eterno come Dio e come Lui spirituale, intelligente, libero, santo, e la creatura materiale nella più innocente e santa delle carni, alla quale ogni altro vivente, nei tre regni del creato, è costretto ad inchinarsi.

Ecco la testimonianza del mio amore per l’uomo, per il quale volli un organismo perfetto e una beata sorte di eterna vita nel mio Regno.

Ecco la testimonianza del mio perdono al quale, per la volontà di un Trino Amore, ho concesso riabilitazione e ricreazione agli occhi miei.

Questa è la mistica pietra di paragone, questa è l’anello di congiunzione tra l’uomo e Dio, questa è Colei che riporta i tempi ai giorni primi e dà ai miei occhi divini la gioia di contemplare un’Eva quale Io la creai, ed ora fatta ancor più bella e santa, perchè Madre del mio Verbo e perchè Martire del più gran perdono.

Per il suo Cuore immacolato che non conobbe mai macchia alcuna, neanche la più lieve, Io apro i tesori del Cielo, e per il suo Capo che mai conobbe superbia, del mio fulgore faccio un serto e l’incorono, poichè mi è santissima, perchè sia vostra Regina

Nel Cielo non vi sono lacrime.
Ma in luogo del gioioso pianto, che avrebbero avuto gli spiriti se ad essi fosse concesso il pianto vi fu, dopo queste divine Parole, uno sfavillare di luci, un trascolorare di splendori in più vividi splendori, un ardere di incendi caritativi in un più ardente fuoco, un insuperabile e indescrivibile suonare di celesti armonie, alle quali si unì la voce del Figlio mio, in laude a Dio Padre e alla sua Ancella in eterno beata



Litanie di MARIA REGINA